Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 9145 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:9145SENB

Massima

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La normativa in tema di occupazione di suolo pubblico non opera distinzioni, ai fini dell'occupabilità degli spazi esterni, tra ingressi o facciate principali ed ingressi o facciate laterali, essendo il riferimento al "fronte dell'esercizio" contenuto nel regolamento da intendersi come relativo all'attività nel suo complesso, quale che sia la sua collocazione topografica. Pertanto, il diniego di ampliamento dell'occupazione di suolo pubblico per un esercizio commerciale con "doppio affaccio", fondato sulla pretesa limitazione all'unico fronte principale, è illegittimo ove non risulti l'esistenza di una specifica previsione di piano di massima occupabilità che lo giustifichi. L'amministrazione, inoltre, è tenuta a garantire il contraddittorio procedimentale anche nell'esercizio di poteri discrezionali, in ossequio ai principi di partecipazione e buon andamento.

Sentenza completa

Pubblicato il 09/05/2024

N. 09145/2024 REG.PROV.COLL.

N. 04094/2024 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 4094 del 2024, proposto da Sorelle Fondi di Fondi Anna Rita S.a.s., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Andrea Ippoliti, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Roma, largo Generale Gonzaga del Vodice 4;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato Stefano Iezzi, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento, previa sospensione dell’efficacia,

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