Cassazione penale Sez. II sentenza n. 12309 del 31 marzo 2021

ECLI:IT:CASS:2021:12309PEN

Massima

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Il danneggiamento di una cosa esposta alla pubblica fede, come la vetrina di un esercizio commerciale affacciata sulla pubblica via, integra l'ipotesi di reato aggravata di cui all'art. 635, comma 2, n. 3, c.p. in relazione all'art. 625, comma 1, n. 7 c.p., a prescindere dalla presenza del proprietario all'interno del locale. Infatti, la ratio della maggiore tutela accordata alle cose esposte per necessità, consuetudine o destinazione alla pubblica fede risiede nella minorata possibilità di difesa connessa alla particolare situazione di tali beni, posti al di fuori dalla sfera di diretta vigilanza del proprietario e, quindi, affidati interamente all'altrui senso di onestà e di rispetto. Pertanto, la circostanza che il proprietario si trovi all'interno dell'esercizio commerciale, impegnato con la clientela, non gli consente di esercitare una vigilanza costante e continua sulla vetrina esposta al pubblico, neanche usando tutti gli accorgimenti e la diligenza del caso, sicché tale condotta integra comunque l'ipotesi di danneggiamento aggravato. Tale orientamento giurisprudenziale, peraltro, si pone in contrasto con un diverso indirizzo che, invece, esclude la configurabilità dell'aggravante quando la cosa danneggiata sia sottoposta a custodia diretta e continua del proprietario, in quanto in tale caso non può dirsi che essa sia esposta alla pubblica fede. Dinanzi a tale contrasto, la questione non può ritenersi inammissibile, dovendosi procedere all'annullamento della sentenza impugnata per essere il reato estinto per prescrizione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAGO Geppino - Presidente

Dott. IMPERIALI Luciano - rel. Consigliere

Dott. PARDO Ignazio - Consigliere

Dott. SARACO Antonio - Consigliere

Dott. MONACO Marco Maria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 04/12/2018 della CORTE APPELLO SEZ. DIST. SASSARI;
ricorso trattato con contraddittorio cartolare come previsto dal Decreto Legge n. 137 del 2020, articolo 23, comma 8;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. LUCIANO IMPERIALI;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. PEDICINI ETTORE, che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita&#…

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