Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Brescia sentenza n. 281 del 2020

ECLI:IT:TARBS:2020:281SENT

Massima

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La concessione di occupazione di suolo pubblico per la realizzazione di un dehors permanente, pur essendo una struttura stabile e di lunga durata, non configura una nuova costruzione ai sensi della normativa urbanistica, in quanto costituisce una pertinenza dell'attività lavorativa svolta nell'edificio principale. Pertanto, il dehors permanente non è soggetto agli indici edificatori e alle distanze minime previste per le nuove costruzioni, essendo sufficiente una valutazione di compatibilità concreta con il contesto urbano. L'amministrazione comunale è competente a rilasciare la concessione di suolo pubblico per il dehors, anche se la struttura presenta caratteristiche di stabilità, purché siano rispettate le prescrizioni del regolamento comunale in materia, come l'assenza di ancoraggi permanenti e la rimovibilità dell'intera struttura. Il rinnovo della concessione, pur se richiesto oltre i termini previsti dal regolamento, non può essere negato per tale motivo, in assenza di un specifico interesse pubblico prevalente. Inoltre, la riduzione dello spazio di circolazione dei pedoni sul marciapiede è ammissibile, in ragione del rapporto di pertinenzialità tra il dehors e l'attività lavorativa svolta nell'edificio principale, fermo restando il divieto di provocare intralcio al movimento dei pedoni. Infine, il disturbo acustico provocato dal dehors ai residenti può essere adeguatamente valutato e contenuto attraverso prescrizioni sulla gestione dell'attività di somministrazione e sull'impianto audio, senza che ciò comporti il diniego della concessione.

Sentenza completa

Pubblicato il 24/04/2020

N. 00281/2020 REG.PROV.COLL.

N. 00866/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

sezione staccata di Brescia (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 866 del 2018, proposto da
LUCA TANZI, rappresentato e difeso dagli avv. Pierluigi Buzzanca e Marco Buzzanca, con domicilio digitale come da PEC dei Registri di Giustizia, e domicilio fisico eletto presso la segreteria del TAR in Brescia, via Zima 3;

contro

COMUNE DI BERGAMO, rappresentato e difeso dagli avv. Vito Gritti e Silvia Mangili, con domicilio digitale come da PEC dei Registri di Giustizia, e domicilio fisico presso i medesimi legali in Bergamo, piazza Matteotti 27;

nei confronti

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