Cassazione penale Sez. II sentenza n. 20138 del 8 maggio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:20138PEN

Massima

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Il danneggiamento di un'autovettura parcheggiata sulla pubblica via o in luogo privato accessibile al pubblico integra il reato di danneggiamento di cosa esposta alla pubblica fede ai sensi dell'art. 635, comma 2, n. 7 c.p., in quanto tali beni sono considerati esposti alla pubblica fede, anche qualora le portiere siano aperte. Il giudice non può escludere la sussistenza del reato sulla base di una motivazione apodittica, essendo necessario valutare la condotta alla stregua della contestazione, in ossequio al principio di correlazione tra accusa e sentenza. L'annullamento della sentenza con rinvio al giudice competente in grado di appello è pertanto necessario al fine di consentire una corretta valutazione della fattispecie concreta alla luce della norma incriminatrice applicabile.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Presidente

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - Consigliere

Dott. TUTINELLI V. - rel. Consigliere

Dott. MONACO Marco Mari - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
Procuratore Generale presso la Corte di appello di Trento;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
avverso la sentenza 11-07-2017 dal Tribunale di Trento;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione della causa fatta dal Consigliere Dott. Vincenzo Tutinelli;
sentite le conclusioni del Pubblico Ministero, nella persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. Pinelli Mario, che ha chiesto l'annullamento con rinvio del provvedimento im…

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