Cassazione penale Sez. I sentenza n. 14344 del 26 marzo 2013

ECLI:IT:CASS:2013:14344PEN

Massima

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Il militare che usa, o fa usare, da militari dipendenti automezzi in dotazione del reparto per ragioni personali, deve essere giudicato dall'autorità giudiziaria ordinaria, la quale deve stabilire, valutandone le modalità, se i fatti attribuiti presentano i caratteri dell'illiceità penale ed in caso positivo quale ipotesi di reato comune sia configurabile. Infatti, la Corte Costituzionale ha eliminato l'ipotesi astrattiva di peculato militare prevista dall'art. 215 c.p.m.p. e ha dichiarato l'illegittimità costituzionale di tale articolo nella parte in cui si riferisce anche al militare che abbia agito al solo scopo di fare uso momentaneo della cosa e, dopo l'uso momentaneo, l'abbia immediatamente restituita. Di conseguenza, il giudice militare, in presenza di una condotta del genere, deve rilevare il proprio difetto di giurisdizione a favore dell'autorità giudiziaria ordinaria, senza poter procedere alla derubricazione del reato da peculato militare a peculato d'uso, in quanto ciò determinerebbe una inammissibile regressione del processo ad una fase ormai superata, con la conseguente lesione del principio di irretrattabilità dell'azione penale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VECCHIO Massimo - Presidente

Dott. CAIAZZO Luigi Pietro - Consigliere

Dott. MAZZEI Antonella - rel. Consigliere

Dott. LOCATELLI Giuseppe - Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE della REPUBBLICA presso IL TRIBUNALE MILITARE di ROMA;

avverso l'ordinanza in data 12 aprile 2012 del Tribunale militare di Roma nel proc. n. 43/2011, nei confronti di:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

Letti gli atti, l'ordinanza impugnata e il ricorso;

sentita la relazione svolta dal consigliere Dr. Antonella Patrizia Mazzei;

lette le conclusioni del pubblico ministero presso questa Corte di cassazione, in persona del sostituto procurat…

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