Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 2386 del 2022

ECLI:IT:TARPA:2022:2386SENT

Massima

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Il provvedimento di demolizione di opere edilizie abusive è un atto doveroso e vincolato per la pubblica amministrazione, a prescindere dalla pendenza di un procedimento di accertamento di conformità ai sensi dell'art. 36 del D.P.R. n. 380/2001. Infatti, l'eventuale accoglimento del ricorso avverso il diniego di accertamento in conformità non incide sulla validità dell'ordinanza di demolizione, condizionandone solo l'efficacia, e comportando, in caso di positivo esito del procedimento ex art. 36, la sua caducazione automatica. Pertanto, la pubblica amministrazione non ha l'obbligo di verificare preventivamente la sanabilità dell'opera abusiva prima di adottare il provvedimento di demolizione, essendo quest'ultimo un atto dovuto e vincolato a fronte dell'accertata esecuzione di lavori in assenza di titolo abilitativo. Il principio di diritto enunciato mira a garantire l'effettività dell'azione amministrativa di repressione dell'abusivismo edilizio, senza che la pendenza di un procedimento di sanatoria possa paralizzare l'esercizio del potere di demolizione, il quale resta comunque subordinato all'esito del giudizio sulla conformità dell'opera. Tale impostazione, coerente con la giurisprudenza consolidata, assicura un adeguato bilanciamento tra l'interesse pubblico alla tutela del territorio e dell'ordinato assetto urbanistico, e la posizione del privato che abbia realizzato opere in assenza di titolo, il quale potrà far valere le proprie ragioni nell'ambito del procedimento di accertamento di conformità, senza che ciò impedisca l'adozione dell'ordinanza demolitoria.

Sentenza completa

Pubblicato il 25/07/2022

N. 02386/2022 REG.PROV.COLL.

N. 00068/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 68 del 2017, proposto da
-OMISSIS-, rappresentati e difesi dall’avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e con domicilio fisico eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Palermo, viale Regione Siciliana, n. 2464;

contro

Comune di Trapani, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l’annullamento

- dell’ingiunzione di demolizione -OMISSIS-. del 20/10/2016, a firma del Responsabile del Servizio Proced…

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