Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 1579 del 2013

ECLI:IT:TARLAZ:2013:1579SENT

Massima

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Il mancato pagamento, anche non consecutivo, di almeno due rate del canone di pubblicità dovuto per l'occupazione di suolo pubblico comporta la decadenza dell'autorizzazione comunale, indipendentemente dall'esatto ammontare del debito, in applicazione del regolamento comunale che prevede espressamente tale sanzione. L'amministrazione, tuttavia, può valutare l'opportunità di revocare in autotutela il provvedimento di decadenza qualora il ritardo nel pagamento sia dovuto a temporanee difficoltà economiche dell'operatore e questi abbia successivamente provveduto all'integrale adempimento, anche se oltre i termini concessi, tenuto conto del comportamento complessivamente collaborativo dimostrato. La decadenza dall'autorizzazione, una volta accertati i presupposti, non può essere evitata attraverso il mero pagamento tardivo, in quanto il regolamento comunale esclude espressamente la restituzione di quanto già versato. L'amministrazione, pertanto, non agisce in modo contraddittorio quando, dopo aver concesso più volte proroghe per il pagamento, procede all'esecuzione del provvedimento di decadenza a fronte del perdurante inadempimento, salva la possibilità di una successiva valutazione in autotutela.

Sentenza completa

N. 09061/2011
REG.RIC.

N. 01579/2013 REG.PROV.COLL.

N. 09061/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 9061 del 2011, proposto dalla:
società Gestione Impianti Pubblicitari s.r.l., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dagli avv. Ruggero Frascaroli e Andrea Frascaroli, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Ruggero Frascaroli, in Roma, viale Regina Margherita n. 46;

contro

Roma Capitale, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. Fiammetta Lorenzetti, con domicilio eletto presso gli uffici, in Roma, Via del Tempio di Giove n. 21;

per l'annullamento

della determinazione dirigenziale di Roma Capitale n. 2000 del 12.7.2011, con l…

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