Cassazione penale Sez. I sentenza n. 43906 del 13 novembre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:43906PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice di legittimità, nel valutare la motivazione della sentenza di condanna, non può sindacare l'intrinseca attendibilità dei risultati dell'interpretazione delle prove e dell'analisi ricostruttiva dei fatti, ma deve limitarsi ad accertare se gli elementi probatori posti a base della decisione siano stati valutati seguendo le regole della logica e secondo linee argomentative adeguate, che rendano giustificate, sul piano della consequenzialità, le conclusioni tratte, verificando la congruenza dei passaggi logici. Pertanto, ove la motivazione del giudice di merito risulti logica e coerente nell'apprezzamento degli elementi di prova, il giudice di legittimità non può sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito, anche se quest'ultima non sia l'unica possibile interpretazione dei fatti. In particolare, la Corte di Cassazione ha ritenuto logica e adeguatamente motivata la sentenza di condanna che si è basata sulle risultanze delle intercettazioni ambientali e telefoniche, dalle quali emergeva in modo inequivocabile che la vittima dell'attentato conosceva il suo aggressore, identificato nell'imputato, e che vi era un conflitto pregresso tra di loro, nonché sulla corrispondenza tra le indicazioni fornite dalla vittima nelle conversazioni intercettate e gli altri elementi di prova a carico dell'imputato. Pertanto, le argomentazioni difensive volte a una diversa valutazione degli elementi probatori, pur logiche in sé, non possono prevalere sulla motivazione del giudice di merito, che risulta congrua e coerente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. BONITO Frances - rel. Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. LOCATELLI Giuseppe - Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 881/2007 CORTE APPELLO di REGGIO CALABRIA, del 01/12/2011;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 10/10/2012 la relazione fatta dal Consigliere Dott. FRANCESCO MARIA SILVIO BONITO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)), che ha concluso per la inammissibilita' del ricorso;

udito il difensore avv. (…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.