Cassazione penale Sez. II sentenza n. 25974 del 1 luglio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:25974PEN

Massima

Generata da Simpliciter
La persona offesa dal reato ha diritto di essere informata della richiesta di archiviazione formulata dal pubblico ministero, al fine di poter esercitare il proprio diritto di impugnazione avverso il provvedimento di archiviazione. La mancata comunicazione di tale avviso comporta la nullità del decreto di archiviazione, che deve essere annullato e gli atti trasmessi nuovamente al pubblico ministero per il prosieguo del procedimento. Tale principio è affermato in modo costante dalla giurisprudenza di legittimità e non ammette eccezioni, a prescindere dal motivo per cui il pubblico ministero abbia richiesto l'archiviazione. Il diritto di informazione e di partecipazione della persona offesa al procedimento penale rappresenta una garanzia fondamentale del giusto processo, a tutela dei suoi diritti e interessi, che non può essere disattesa senza determinare la nullità del provvedimento emesso in violazione di tale diritto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAGANO Filiberto - Presidente

Dott. GENTILE Domenico - Consigliere

Dott. MACCHIA Alberto - Consigliere

Dott. PRESTIPINO Antonio - Consigliere

Dott. MANNA Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

p.o. Mo. Em. nei confronti di:

Ia. Se. ;

avverso il decreto n. 6527/2010 GIP Tribunale di Treviso del 27.10.2010;

Visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

Udita la relazione del Consigliere Dr. ((omissis));

Lette le conclusioni del Procuratore Generale.

IN FATTO E IN DIRITTO

Ricorre per cassazione il difensore di Mo. Em. , persona offesa nel proc. Pen. Nr. 7497/2010 rgnr presso la Procu…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.