Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Brescia sentenza n. 706 del 2024

ECLI:IT:TARBS:2024:706SENT

Massima

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La sanzione pecuniaria prevista dall'art. 167, comma 5, del d.lgs. n. 42/2004 per la realizzazione di opere in assenza o difformità dell'autorizzazione paesaggistica deve essere quantificata in relazione al profitto conseguito, senza l'applicazione di un criterio minimo predeterminato dalla legge regionale, in quanto tale previsione è stata dichiarata costituzionalmente illegittima. In mancanza di accertamento dell'assenza di profitto, l'amministrazione competente ha il potere-dovere di rideterminare l'ammontare della sanzione in conformità al solo parametro del profitto conseguito, senza poter escludere l'applicazione della sanzione per la sola assenza di danno ambientale. La declaratoria di illegittimità costituzionale della norma regionale applicata giustifica la compensazione delle spese di lite tra le parti.

Sentenza completa

Pubblicato il 10/08/2024

N. 00706/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00004/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

sezione staccata di Brescia (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4 del 2021, proposto da
Cartiere Villa Lagarina s.p.a., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Provincia di Mantova, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo - ((omissis)) e Paesaggio per le Province di Cremona, Lodi e Mantov…

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