Cassazione penale Sez. III sentenza n. 36028 del 21 luglio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:36028PEN

Massima

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Il falso ideologico commesso in atti pubblici, quali l'istanza di condono edilizio e l'autocertificazione, mediante la falsa attestazione della data di ultimazione di opere edilizie abusive, integra il reato previsto dall'art. 483 c.p. anche in presenza di dolo eventuale, ossia quando l'agente, pur non avendo la consapevolezza e la volontà di commettere il falso, accetta il rischio di attestare il falso, come nel caso di chi, pur non essendo presente in cantiere, sottoscrive comunque la documentazione relativa allo stato di avanzamento dei lavori. Ai fini della configurabilità del reato, non è necessario l'accertamento motivato della falsità dei documenti, essendo sufficiente che il giudice di merito, sulla base di una valutazione complessiva delle risultanze probatorie, escluda l'ultimazione dei lavori alla data indicata, come nel caso in cui manchi la tamponatura perimetrale dell'immobile, elemento essenziale per ritenere l'opera edilizia completata. Il proscioglimento nel merito per intervenuta prescrizione del reato è possibile solo quando risulti l'assoluta mancanza di prova di colpevolezza o la prova positiva dell'innocenza dell'imputato, non anche nei casi di mera contraddittorietà o insufficienza della prova, che richiedono un apprezzamento ponderato delle diverse risultanze probatorie.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAVALLO Aldo - Presidente

Dott. GALTERIO Donatella - rel. Consigliere

Dott. ACETO Aldo - Consigliere

Dott. LIBERATI Giovanni - Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso la sentenza in data 10.2.2015 della Corte di Appello di Lecce;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Donatella Galterio;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. Baldi Fulvio che ha concluso chiedendo l'annullamento senza rinvio della sentenza impugnata.
RITENUTO IN FATTO
1.Con sentenza in data 10.2.2015 la…

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