Tribunale Amministrativo Regionale Piemonte - Torino sentenza n. 511 del 2007

ECLI:IT:TARPIE:2007:511SENT

Massima

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Il ricorso giurisdizionale diviene improcedibile qualora sopravvenga la carenza di interesse della parte ricorrente a coltivare l'azione, in quanto il venir meno di uno dei presupposti necessari per la definizione del giudizio impedisce al giudice di pronunciarsi nel merito della controversia. In tali casi, il giudice è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di giudizio in ragione della sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente. Tale principio trova applicazione indipendentemente dalla natura della controversia, sia essa di carattere amministrativo o di altro genere, e rappresenta un corollario del principio di economia processuale, in base al quale il processo deve svolgersi e concludersi in modo efficiente, evitando inutili dispendi di tempo e risorse. La declaratoria di improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente costituisce, pertanto, una pronuncia di rito che impedisce al giudice di entrare nel merito della controversia, senza tuttavia precludere alla parte la possibilità di proporre un nuovo ricorso qualora dovesse riacquistare l'interesse a coltivare l'azione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO   Il Tribunale amministrativo regionale per il Piemonte   prima sezione ha pronunciato la seguente SENTENZA Visto il ricorso n. 2192/1999 proposto da Me. Mi. S.p.A., in proprio e quale mandataria del costituendo R.T.I. con W. S. At., It. e Se., in persona del suo presidente, legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dai proff. ri avv. ti Fa. Ca. ed Eu. Pi., e dall'avv. Ma. Cr. Br. Vo. elettivamente domiciliata in To., via Gi. Ve. n. (...) presso lo studio dell'ultima; - ricorrente contro Sa. S.p.A. To. Trasporti Intercomunali, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avv. ti proff. ri Gi. Di. Ch., e Ro. Ca. Pe., e dall'avv. Ma. Ca. elettivamente domiciliata in To., corso Re. Um. n. (...) presso lo studio del primo; - resistente e nei confronti di Sy. s.a., con sede in Pa., in persona del presidente del consiglio di amministrazione e legale rappresentante pro tempore …

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