Cassazione penale Sez. II sentenza n. 35533 del 27 settembre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:35533PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: Il reato di tentata estorsione sussiste quando gli imputati, pur non avendo materialmente esercitato violenza o minaccia, abbiano comunque posto in essere condotte fraudolente e insistenti richieste di denaro, accompagnate da velate minacce, al fine di costringere la persona offesa a corrispondere una somma di denaro ingiustamente pretesa. Ciò integra il dolo specifico del reato di tentata estorsione, anche qualora gli imputati fossero convinti di agire legittimamente in base a un presunto accordo con la persona offesa, atteso che l'esosità della pretesa e la progressiva crescita dell'ammontare della somma richiesta escludono tale convincimento. Inoltre, la responsabilità del concorrente nel reato di tentata estorsione può essere affermata anche sulla base della prevedibilità dello sviluppo della condotta fraudolenta posta in essere in concorso con l'altro imputato. Pertanto, il reato di tentata estorsione sussiste quando gli imputati, pur senza esercitare violenza o minaccia diretta, abbiano comunque posto in essere condotte fraudolente e insistenti richieste di denaro, accompagnate da velate minacce, al fine di costringere la persona offesa a corrispondere una somma ingiustamente pretesa, integrando così il dolo specifico del reato anche qualora gli imputati fossero convinti di agire legittimamente sulla base di un presunto accordo, atteso che l'esosità della pretesa e la progressiva crescita dell'ammontare della somma richiesta escludono tale convincimento, e la responsabilità del concorrente può essere affermata sulla base della prevedibilità dello sviluppo della condotta fraudolenta posta in essere in concorso con l'altro imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAGO Geppino - Presidente

Dott. BORSELLINO Maria D. - rel. Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

Dott. PACILLI Giuseppina - Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 19 giugno 2019 della CORTE DI APPELLO di Bologna;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. MARIA DANIELA BORSELLINO;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dr. ((omissis)), che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso, e dell'avv. (OMISSIS) che ha insistito nei moti…

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