Cassazione penale Sez. V sentenza n. 25966 del 6 luglio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:25966PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale che, nell'esercizio delle sue funzioni di verifica della regolarità formale di un fascicolo aziendale e della completezza della documentazione allegata a una domanda di erogazioni pubbliche, attesta falsamente la presenza di un documento essenziale per l'ottenimento del beneficio, integra il reato di falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici, a prescindere dalla effettiva sussistenza dei requisiti sostanziali per l'accesso all'erogazione. Tale condotta fraudolenta, volta a indurre in errore l'ente erogatore, configura altresì il reato di tentata truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, in concorso con il soggetto che ha presentato la domanda, anche qualora l'ente non abbia poi effettivamente corrisposto i pagamenti a causa della rilevata falsità delle dichiarazioni. La sentenza di appello che riformi una pronuncia assolutoria di primo grado deve fornire una motivazione rafforzata, che dia conto degli specifici passaggi logici relativi alla disamina degli istituti di diritto sostanziale e processuale, al fine di superare ogni ragionevole dubbio sulla responsabilità dell'imputato e conferire alla decisione una forza persuasiva superiore.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - Consigliere

Dott. FRANCOLINI Giovan - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 11/01/2021 della CORTE APPELLO di CALTANISSETTA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. GIOVANNI FRANCOLINI;
letta la requisitoria scritta presentata - ex Decreto Legge n. 137 del 2020, articolo 23, comma 8, conv. con modif. dalla L. 18 dicembre 2020, n. 176 - dal Sostituto Procuratore generale della Repubblica presso questa Corte di cassazione Dr. SENATORE VINCENZO, …

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