Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 11784 del 2021

ECLI:IT:TARLAZ:2021:11784SENT

Massima

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La cessazione della materia del contendere si verifica quando, nel corso del giudizio, vengono meno le ragioni che hanno determinato l'insorgere della controversia, per fatti sopravvenuti indipendenti dalla volontà delle parti, tali da rendere priva di interesse la pronuncia del giudice. In tali ipotesi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare la cessazione della materia del contendere, senza entrare nel merito della controversia, in quanto il venir meno dell'interesse alla decisione rende il giudizio privo di utilità pratica per le parti. La dichiarazione di cessazione della materia del contendere comporta la compensazione integrale delle spese di lite, in considerazione del fatto che la definizione del giudizio non dipende dalla volontà delle parti, ma da circostanze sopravvenute indipendenti dalla loro sfera di controllo.

Sentenza completa

Pubblicato il 15/11/2021

N. 11784/2021 REG.PROV.COLL.

N. 05054/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5054 del 2021, proposto da:
Comune di Vieste, in persona del Sindaco e legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Bari, via F.S. Abbrescia n. 83/B;

contro

Ministero della Difesa, in persona del Ministro p.t., Agenzia del Demanio, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Generale dello Stato, presso la quale sono domiciliati ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12;
Difesa Ser…

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