Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza breve n. 564 del 2013

ECLI:IT:TARNA:2013:564SENB

Massima

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Il diniego del rinnovo del permesso di soggiorno per lavoro subordinato non può essere automaticamente fondato sulla sola condanna penale pregressa dello straniero, ma richiede una adeguata motivazione in ordine alla sua attuale pericolosità sociale, non potendo tale condanna, se risalente nel tempo e non rientrante tra i reati ostativi espressamente previsti dalla legge, precludere in via automatica il rinnovo del titolo di soggiorno. L'amministrazione è tenuta a valutare la singola posizione dello straniero, considerando la natura e la gravità del reato commesso, il tempo trascorso, il suo comportamento successivo e ogni altro elemento idoneo a dimostrare la sua effettiva pericolosità sociale al momento della decisione sul rinnovo, non potendo il diniego fondarsi esclusivamente sulla mera esistenza di una pregressa condanna penale.

Sentenza completa

N. 05412/2012
REG.RIC.

N. 00564/2013 REG.PROV.COLL.

N. 05412/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

Ai sensi dell’art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 5412 del 2012, proposto da ((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto in Napoli, presso la Segreteria questo T.A.R. Campania;

contro

La Questura di Caserta e il Ministero dell'Interno, in persona dei legali rappresentanti pro tempore, rappresentati e difesi per legge dall’Avvocatura Distrettuale di Napoli, domiciliataria ex lege in Napoli, via Diaz, 11;

per l’annullamento, previa sospensiva

del decreto del Questore della Provincia di Caserta CAT.A.12/Imm/12 Prot.258 - del 19 settembre 2012, notificato in pari d…

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