Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso il provvedimento di annullamento di una SCIA edilizia, afferma che, decorso il termine di trenta giorni dal consolidamento della SCIA, l'Amministrazione può procedere all'annullamento in autotutela solo a condizione di motivare adeguatamente l'attualità e la prevalenza dell'interesse pubblico rispetto all'interesse privato del titolare del titolo edilizio, tenendo conto del ragionevole affidamento ingenerato nel privato. Pertanto, il provvedimento di annullamento della SCIA, adottato oltre il termine di trenta giorni senza la necessaria ponderazione degli interessi in gioco, è illegittimo per violazione dell'art. 19 della legge n. 241/1990. La massima giuridica che si può trarre dalla sentenza è la seguente: Decorso il termine di trenta giorni dal consolidamento della SCIA edilizia, l'Amministrazione può procedere all'annullamento in autotutela solo motivando adeguatamente l'attualità e la prevalenza dell'interesse pubblico rispetto all'interesse privato del titolare del titolo edilizio, tenendo conto del ragionevole affidamento ingenerato nel privato; in difetto, il provvedimento di annullamento è illegittimo per violazione dell'art. 19 della legge n. 241/1990.