Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 2672 del 5 agosto 1999

ECLI:IT:CASS:1999:2672PEN

Massima

Massima ufficiale
In tema di sequestro preventivo di un bene pertinente ad un reato, non è necessario valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza, essendo sufficiente che sussista il fumus commissi delicti, vale a dire la astratta sussumibilità in una determinata fattispecie di reato, del fatto, contestato come ipotesi di accusa. (Fattispecie relativa a sequestro preventivo emesso con riferimento a titoli di credito, facenti parte di compendio ereditario ed oggetto di infruttuosa esecuzione di sequestro giudiziario in sede civile. La cassazione, enunciando il principio sopra riportato, ha rigettato il ricorso dell'indagato, che chiedeva l'annullamento del provvedimento cautelare reale, sostenendo che a suo carico non sussistevano elementi di accusa in ordine ai contestati reati di cui agli artt. 388 comma 3 e 627 c.p.).

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