Cassazione penale Sez. I sentenza n. 32567 del 19 novembre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:32567PEN

Massima

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La partecipazione all'associazione mafiosa e l'aggravante di cui all'art. 416-bis, comma 1, c.p. devono essere provate attraverso elementi che dimostrino in modo chiaro e inequivocabile l'adesione stabile e consapevole dell'imputato alla societas sceleris, il suo contributo causale al perseguimento dei fini illeciti del sodalizio e i suoi rapporti con gli altri membri della consorteria, non potendosi desumere tali requisiti dalla mera commissione di reati-fine in concorso con parenti affiliati o dalla generica disponibilità a cooperare agli scopi dell'organizzazione criminale. La motivazione deve altresì esplicitare in modo adeguato gli elementi costitutivi dell'aggravante di cui all'art. 416-bis, comma 1, c.p., non potendo tale circostanza essere data per scontata sulla base della sola contestazione del reato associativo. Il giudice è tenuto a valutare attentamente la gravità indiziaria complessiva, anche in relazione a eventuali circostanze attenuanti o elementi di segno contrario, prima di disporre misure cautelari detentive, dovendo in ogni caso motivare in modo puntuale e logico il proprio convincimento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SANDRINI ((omissis)) - Presidente

Dott. SARACENO ((omissis)) - Consigliere

Dott. TALERICO Palma - Consigliere

Dott. APRILE Stefano - Consigliere

Dott. CAPPUCCIO Daniele - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 18/05/2020 del TRIB. LIBERTA' di MESSINA;
udita la relazione svolta dal Consigliere CAPPUCCIO DANIELE;
sentite le conclusioni del PG POMPEO VIOLA ALFREDO, il quale conclude chiedendo il rigetto del ricorso;
udito il difensore, avvocato (OMISSIS), del foro di MESSINA, in difesa di (OMISSIS), il quale conclude chiedendo l'accoglimento dei motivi di ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 7 agosto 2020 il Trib…

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