Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 2056 del 2016

ECLI:IT:TARSA:2016:2056SENT

Massima

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L'autorità amministrativa competente al rilascio dell'autorizzazione paesaggistica è tenuta a motivare adeguatamente in ordine alla compatibilità dell'intervento edilizio con i valori paesaggistici tutelati, non potendosi limitare ad affermazioni apodittiche o al mero recepimento di pareri favorevoli privi di idonea giustificazione. In caso di carenza o insufficienza della motivazione, l'autorità ministeriale preposta alla tutela del paesaggio può legittimamente annullare l'autorizzazione paesaggistica comunale, anche indicando le ragioni di merito che concludono per la non compatibilità delle opere realizzate con i valori tutelati, senza che ciò si traduca in una indebita sovrapposizione di valutazioni. Tale potere di annullamento sussiste anche nell'ambito dei procedimenti di condono edilizio, in quanto il parere favorevole delle amministrazioni preposte alla tutela del vincolo paesaggistico ha natura e funzioni identiche all'autorizzazione paesaggistica, costituendo il presupposto per l'assentimento del titolo che legittima la trasformazione urbanistico-edilizia della zona protetta. Pertanto, la tutela del paesaggio prevale sugli interessi sottesi al condono edilizio e agli interventi di miglioramento, non potendo questi comportare alcuna deroga alla disciplina paesaggistica.

Sentenza completa

Pubblicato il 31/08/2016

N. 02056/2016 REG.PROV.COLL.

N. 01857/2006 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1857 del 2006, proposto da:
Cioffi Gianfranco, rappresentato e difeso dall'avvocato Andrea Di Lieto (C.F. DLTNDR63A03F223K), con domicilio eletto in Salerno, al corso Vittorio Emanuele, n. 143;

contro

Ministero per i beni e le attività culturali, in persona del Ministro in carica
pro tempore
, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, domiciliata in Salerno, al corso Vittorio Emanuele, n. 58;
Comune di Ravello, in persona del Sindaco in carica
pro tempore,
non costituito in giudizio;

per l'annullamento

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