Cassazione penale Sez. V sentenza n. 12370 del 19 marzo 2009

ECLI:IT:CASS:2009:12370PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di minaccia grave di cui all'art. 612, comma 2, c.p. sussiste quando l'agente, con parole o comportamenti, prospetta all'offeso un ingiusto danno, idoneo a incutere timore e a condizionarne la libertà di determinazione, senza che rilevi la concreta possibilità di realizzazione della minaccia, essendo sufficiente la mera idoneità della condotta a suscitare nell'offeso un fondato timore per la propria incolumità o per quella di terzi. L'elemento soggettivo del reato è integrato dalla coscienza e volontà di porre in essere la condotta minacciosa, a prescindere dalla finalità perseguita dall'agente, essendo irrilevante che la minaccia sia stata formulata per difendersi legittimamente o per altro scopo. Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza del reato, deve dare conto in modo congruo e logico delle ragioni per le quali ritiene provata la responsabilità dell'imputato, senza che la Corte di cassazione possa riesaminare autonomamente le risultanze probatorie, essendo preclusa una diversa lettura delle stesse.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMBROSINI Giangiulio - Presidente

Dott. PIZZUTI Giuseppe - Consigliere

Dott. CARROZZA Arturo - Consigliere

Dott. SCALERA Vito - Consigliere

Dott. PALLA Stefano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) GA. GA. N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 15/07/2008 CORTE APPELLO di ROMA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. PIZZUTI GIUSEPPE;

Sentite le conclusioni del P.G. Dott. Iacoviello Francesco (inammissibilita' del ricorso);

udito il dif. Avv. Di Benedetto Alfonso.

MOTIVI DELLA DECISIONE

Con sentenza del 15.7.2008 l…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.