Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 17258 del 2023

ECLI:IT:TARLAZ:2023:17258SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nel pronunciare la presente sentenza, afferma il principio di diritto secondo cui l'ordine di demolizione di opere edilizie abusive costituisce un provvedimento amministrativo vincolato e doveroso per l'Amministrazione, a prescindere da eventuali violazioni procedimentali relative alla comunicazione di avvio del procedimento. Ciò in quanto l'esercizio del potere repressivo degli abusi edilizi rappresenta un'attività amministrativa vincolata, non soggetta alle garanzie partecipative previste dalla legge sul procedimento amministrativo. Inoltre, il Tribunale chiarisce che la necessità di un titolo autorizzativo, sia edilizio che paesaggistico, sussiste per tutte le opere realizzate, a prescindere dalla loro qualificazione come "edilizia libera" o "pertinenziali", in ragione delle loro concrete caratteristiche dimensionali e costruttive. L'eventuale inclusione di tali opere in una precedente domanda di condono edilizio, peraltro respinta, non incide sulla loro natura abusiva, atteso che l'estinzione per perenzione del relativo ricorso ne ha definitivamente sancito la illegittimità. Infine, il Tribunale ribadisce che l'ordine di demolizione non è inficiato dalla mancata considerazione, da parte dell'Amministrazione, di un precedente parere favorevole, successivamente annullato, né dalla possibilità di una sanatoria postuma ai sensi dell'art. 167 del d.lgs. n. 42/2004, atteso che tale circostanza non incide sulla validità del provvedimento repressivo, il quale riacquista efficacia in caso di esito negativo della procedura di sanatoria.

Sentenza completa

Pubblicato il 20/11/2023

N. 17258/2023 REG.PROV.COLL.

N. 09348/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Stralcio)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 9348 del 2013, proposto da
Denis Feresin e Anna Ascolese, rappresentati e difesi dagli avvocati Giorgio Rubini e Marina Tallarico, con domicilio eletto presso lo studio Studio Legale Cardarelli in Roma, via Brofferio, 3;

contro

Comune di Montecompatri, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Carola Chinappi, con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, viale Carlo Felice, 63;

per l'annullamento

ordinanza di demolizione n. 8 del 16.05.2013 prot. n. 9242, con la quale viene ordinata la demolizione delle opere edilizie e il ripr…

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