Cassazione penale Sez. V sentenza n. 28630 del 22 luglio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:28630PEN

Massima

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Il reato di atti persecutori (stalking) di cui all'art. 612-bis c.p. si configura quando l'agente, con condotte reiterate, minacciose o moleste, cagiona nella persona offesa un perdurante e grave stato di ansia o di paura, ovvero ne altera le abitudini di vita, indipendentemente dall'esistenza di una pregressa relazione sentimentale tra le parti. La prova dell'evento di danno richiesto dalla norma può essere desunta dalle dichiarazioni della vittima, dai suoi comportamenti conseguenti alle condotte dell'agente e dalle circostanze concrete in cui le stesse sono state poste in essere, senza necessità di accertare uno stato patologico. Ai fini della configurabilità del reato, non rileva la reciprocità dei contatti tra le parti, essendo sufficiente la sproporzione numerica e la natura unidirezionale delle condotte moleste. Inoltre, la minaccia di rivelare l'esistenza di una relazione adulterina integra una condotta molesta rilevante ai sensi dell'art. 612-bis c.p., indipendentemente dalla sua idoneità a prospettare un male ingiusto. La valutazione del giudice di merito in ordine alla sussistenza degli elementi costitutivi del reato e alla liquidazione equitativa del danno non patrimoniale subito dalla persona offesa è incensurabile in sede di legittimità, salvo che non risulti priva di adeguata motivazione o macroscopicamente irragionevole.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SETTEMBRE Antonio - Presidente

Dott. BELMONTE Maria Teresa - Consigliere

Dott. ROMANO Michele - rel. Consigliere

Dott. SESSA Renata - Consigliere

Dott. FRANCOLINI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 23/01/2020 della CORTE APPELLO di ROMA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. SESSA RENATA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. SENATORE VINCENZO, che ha concluso chiedendo per il rigetto.
udito il difensore:
L'avv. (OMISSIS) si associa alle conclusioni del Proc. Gen.; Conclude per il rigetto del ricorso cosi' come da concl…

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