Il partecipe di un'associazione per delinquere finalizzata all'ingresso e permanenza illegale di stranieri sul territorio nazionale, che svolga un ruolo apicale nell'organizzazione fornendo materiale essenziale per l'attività di contraffazione di documenti, determinando i prezzi e organizzando la consegna e il ritiro degli stessi, risponde del reato di cui all'art. 416, commi 1, 2 e 5, c.p. anche in assenza di una prova diretta della sua intraneità all'associazione, essendo sufficiente la dimostrazione del suo contributo consapevole e volontario al perseguimento degli scopi illeciti dell'organizzazione, desumibile dalle risultanze probatorie, in particolare dalle intercettazioni telefoniche. Il sindacato di legittimità della Corte di Cassazione sulla motivazione della sentenza di merito è limitato alla verifica della sua logicità e coerenza interna, senza possibilità di una nuova valutazione delle prove acquisite, riservata in via esclusiva al giudice di merito.