Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Reggio Calabria sentenza n. 526 del 2017

ECLI:IT:TARRC:2017:526SENT

Massima

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Il Comune, accertata l'abusività di un manufatto edilizio, è tenuto a emanare senza indugio l'ordine di demolizione, essendo l'interesse pubblico alla rimozione dell'opera abusiva in re ipsa, a prescindere dalla presentazione di una istanza di condono da parte del proprietario o di chi abbia realizzato l'abuso. Il provvedimento di demolizione è sufficientemente motivato con la sola affermazione dell'accertata abusività dell'opera, senza necessità di ulteriori argomentazioni sull'attualità e concretezza dell'interesse pubblico alla rimozione, in quanto tale interesse è insito nella natura abusiva del manufatto. Il proprietario o l'autore dell'abuso non può far valere un legittimo affidamento sulla conservazione dell'opera, in quanto l'ordinamento non riconosce alcuna tutela di situazioni giuridiche soggettive originate da interventi edilizi realizzati in assenza dei necessari titoli abilitativi. Pertanto, il Comune è tenuto a ordinare la demolizione dell'opera abusiva, senza che sia necessario un preavviso all'interessato, in quanto l'ordine di demolizione non costituisce un atto a sorpresa, essendo l'abusività dell'opera già stata accertata in precedenti provvedimenti, divenuti inoppugnabili. Inoltre, il proprietario o l'autore dell'abuso non possono contestare l'abusività dell'opera in sede di impugnazione dell'ordine di demolizione, in quanto tali censure avrebbero dovuto essere proposte avverso il precedente provvedimento di accertamento dell'abuso, ormai divenuto definitivo. Infine, il Comune non è tenuto a valutare la possibilità di irrogare una sanzione pecuniaria in alternativa alla demolizione, in quanto, accertata l'abusività dell'opera, l'ordine di demolizione costituisce l'unica misura idonea a ripristinare la legalità violata.

Sentenza completa

Pubblicato il 07/06/2017

N. 00526/2017 REG.PROV.COLL.

N. 00077/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

Sezione Staccata di Reggio Calabria

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 77 del 2016, proposto dalla signora ((omissis)), rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)) con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato ((omissis)), in Reggio Calabria, via Gelsomino N. 6;

contro

il Comune di Gioiosa Ionica, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato ((omissis)), in Reggio Calabria, via Crocefisso, 15/C;

nei confronti di

il signor ((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)) con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato…

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