Cassazione penale Sez. V sentenza n. 8916 del 16 marzo 2022

ECLI:IT:CASS:2022:8916PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: L'amministratore di fatto di una società fallita è penalmente responsabile per il reato di bancarotta fraudolenta documentale, in quanto gravato dell'intera gamma dei doveri cui è soggetto l'amministratore di diritto. Pertanto, ove concorrano le altre condizioni di ordine oggettivo e soggettivo, l'amministratore di fatto assume la responsabilità penale per tutti i comportamenti penalmente rilevanti a lui addebitabili, ivi compreso il caso di bancarotta fraudolenta documentale per sottrazione o omessa tenuta delle scritture contabili, in frode ai creditori. La responsabilità penale dell'amministratore di fatto sussiste anche qualora egli sia investito solo formalmente dell'amministrazione della società fallita, purché sia fornita la prova della sua effettiva e concreta consapevolezza dello stato delle scritture contabili, tale da impedire la ricostruzione del movimento degli affari. Inoltre, il dolo dell'amministratore formale, in forma diretta o eventuale, può essere integrato dalla generica consapevolezza, pur non riferita alle singole operazioni, delle attività illecite compiute dalla società per il tramite dell'amministratore di fatto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUNO ((omissis)) - Presidente

Dott. PEZZULLO Rosa - Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - rel. Consigliere

Dott. PIESTORELLI Luca - Consigliere

Dott. CARUSILLO Elena - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 29/01/2019 della CORTE APPELLO di MILANO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere GUARDIANO ALFREDO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore FILIPPI PAOLA.
FATTO E DIRITTO
Con la sentenza di cui in epigrafe la corte di appello di Milano riformava in senso favorevole agli imputati, limitatamente alla determinazione della …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.