Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 1757 del 2014

ECLI:IT:TARLE:2014:1757SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso per l'esecuzione del giudicato formatosi su un decreto di equa riparazione ai sensi della legge Pinto, afferma che la cessazione della materia del contendere si verifica quando l'Amministrazione resistente ha ottemperato integralmente alle statuizioni contenute nel provvedimento giurisdizionale, in quanto tale adempimento rende pienamente satisfattiva la pretesa del ricorrente. In tali casi, il Tribunale dichiara la cessazione della materia del contendere e condanna l'Amministrazione al pagamento delle spese processuali, ritenendo che l'adempimento tardivo sia stato determinato dalla necessità di reperire le necessarie risorse finanziarie. Il principio di diritto affermato è che la cessazione della materia del contendere si realizza quando l'Amministrazione ha dato piena esecuzione al giudicato formatosi su un decreto di equa riparazione, in quanto ciò rende pienamente soddisfatta la pretesa del ricorrente, con conseguente condanna dell'Amministrazione alle spese processuali laddove il ritardo nell'adempimento sia stato determinato da esigenze di reperimento delle risorse finanziarie necessarie.

Sentenza completa

N. 00519/2014
REG.RIC.

N. 01757/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00519/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Seconda

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 519 del 2014, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso Segreteria Tar in Lecce, via F. Rubichi 23;

contro

Ministero della Giustizia;

per l'esecuzione del giudicato

formatosi sul decreto nr. 787/08 V.G. della Corte di Appello di Lecce, Sezione Promiscua, reso il 16.2.2010, depositato il 3.3.2010, munito di formula esecutiva il 15.4.2010, notificato al domicilio ex lege il 21.4.2010 ed al Ministero della Giustizia in Roma il 27.4.2010.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Viste le memorie difensive;<…

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