Cassazione civile Sez. VI ordinanza n. 19585 del 9 novembre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:19585CIV

Massima

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Il giudice, nell'emettere un provvedimento, è tenuto a verificare la corrispondenza tra il dispositivo e la motivazione dello stesso, al fine di evitare errori materiali che possano inficiare la validità del provvedimento. Qualora venga riscontrato un mero errore materiale nel dispositivo, il giudice ha il dovere di procedere alla sua correzione, in ossequio al principio di corrispondenza tra il decisum e la ratio decidendi, nonché al fine di assicurare la coerenza interna del provvedimento e la certezza del diritto. La correzione dell'errore materiale, essendo un mero adeguamento formale del provvedimento, non comporta una modifica della sostanza della decisione, ma mira unicamente a ripristinare la piena corrispondenza tra il dispositivo e la motivazione, in ossequio ai canoni di chiarezza, precisione e logicità che devono informare l'attività giurisdizionale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA CIVILE

SOTTOSEZIONE T

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CICALA Mario - rel. Presidente

Dott. BOGNANNI Salvatore - Consigliere

Dott. IACOBELLIS Marcello - Consigliere

Dott. DI BLASI Antonino - Consigliere

Dott. CARACCIOLO Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA

sul ricorso 10436-2012 proposto da:

(OMISSIS) (OMISSIS), elettivamente domiciliato in (OMISSIS), presso lo studio degli avvocati (OMISSIS) e (OMISSIS), che lo rappresentano e difendono, giusta delega a margine del ricorso;

- ricorrente -

contro

AGENZIA DELLE ENTRATE (OMISSIS);

- intimata -

avverso l'ordinanza n. 27551/2011 della CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE d…

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