Consiglio di Stato sentenza n. 6470 del 2014

ECLI:IT:CDS:2014:6470SENT

Massima

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Il provvedimento interdittivo antimafia può essere legittimamente adottato dall'autorità prefettizia anche in assenza di condanne penali definitive, sulla base di elementi indiziari gravi, precisi e concordanti che rivelino il concreto pericolo di infiltrazione mafiosa nell'attività dell'impresa. A tal fine, rilevano non solo le risultanze di indagini penali, ma anche ogni altro elemento informativo che, pur non avendo valore di prova in sede giudiziaria, sia comunque idoneo a fondare un giudizio prognostico sulla possibile permeabilità dell'impresa ai condizionamenti della criminalità organizzata. In particolare, costituisce indice rilevante di tale pericolo il coinvolgimento, anche indiretto, dell'imprenditore in contatti e relazioni con esponenti di spicco della malavita organizzata, i quali siano in grado di esercitare pressioni e condizionamenti sull'attività d'impresa, anche attraverso la strumentalizzazione di rapporti personali o di affari pregressi. Il decorso del tempo, in assenza di provvedimenti liberatori, non è di per sé sufficiente a far venir meno il giudizio di pericolosità, atteso che il fenomeno mafioso mantiene spesso una forza intimidatrice inalterata anche a distanza di anni. Pertanto, il provvedimento interdittivo antimafia, adottato sulla base di un quadro indiziario grave, preciso e concordante, non può essere censurato per carenza di motivazione o per mancanza di attualità del pericolo di infiltrazione, quando risulti ragionevolmente giustificato il giudizio prognostico dell'autorità prefettizia sulla possibile permeabilità dell'impresa ai condizionamenti della criminalità organizzata.

Sentenza completa

N. 04161/2014
REG.RIC.

N. 06470/2014REG.PROV.COLL.

N. 04161/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4161 del 2014, proposto da:
CO.GE.MA. COSTRUZIONI s.r.l.,
in persona dell’Amministratore Unico p.t.,
rappresentata e difesa dagli avv.ti Lorenzo e ((omissis)) ed elettivamente domiciliata presso lo studio del Dr. ((omissis)), in Roma, via Cosseria, 2,

contro

- l’U.T.G. di Caserta,
in persona del Prefetto p.t.;
- il Ministero dell’Interno,
in persona del Ministro p.t.,
costituitisi in giudizio,
ex lege
rappresentati e difesi dall’Avvocatura Generale dello Stato e domiciliati presso gli ufficii della stessa, in Roma, via dei Portoghesi, 12;
- Comune di Pollena Trocchia,
in persona del Sin…

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