Cassazione penale Sez. I sentenza n. 2657 del 26 gennaio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:2657PEN

Massima

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Il medico ostetrico che, nell'ambito della redazione della cartella clinica relativa ad un intervento di parto cesareo, inserisce intenzionalmente una falsa indicazione circa le condizioni del feto, al fine di retrodatare il momento del decesso e di escludere ogni sua responsabilità per il ritardo nell'esecuzione dell'intervento, commette il reato di falso ideologico in atto pubblico. Tale condotta è punibile ai sensi dell'art. 479 c.p., in quanto l'attestazione di un fatto non corrispondente al vero in un documento pubblico, come la cartella clinica, integra gli estremi del falso ideologico, indipendentemente dalla circostanza che l'indicazione falsa possa essere qualificata come un giudizio o una valutazione. La motivazione che induce il medico a redigere la falsa annotazione, ossia l'intento di sottrarsi a eventuali responsabilità per il ritardo nell'esecuzione dell'intervento, non incide sulla configurabilità del reato, ma può rilevare ai fini della commisurazione della pena. Inoltre, la condotta del medico di non aver provveduto successivamente a correggere o dissociarsi dalla falsa indicazione presente nella cartella clinica, pur avendone la possibilità, costituisce un ulteriore elemento a sostegno della sua responsabilità per il reato di falso ideologico. La sentenza evidenzia come, in tali casi, la valutazione della credibilità e attendibilità delle dichiarazioni rese dai testimoni, nonché l'analisi del comportamento complessivo del medico, siano fondamentali per ricostruire la dinamica dei fatti e accertare la sussistenza dell'elemento soggettivo del reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto Presidente del 17/11/2 -

Dott. IANNELLI Enzo Consigliere SENTE -

Dott. SIOTTO Maria Cristina rel. Consigliere N. -

Dott. TARDIO Angela Consigliere REGISTRO GENER -

Dott. BONITO Francesco M.S. Consigliere N. 4224/2 -

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) PU. VI. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 1903/2006 CORTE APPELLO di MESSINA, del 10/07/2008;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 17/11/2010 la relazione fatta dal Consigliere Dott. SIOTTO Maria Cristina;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. GALASSO Aurelio che ha co…

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