Cassazione penale Sez. I sentenza n. 19465 del 4 maggio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:19465PEN

Massima

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Il giudice dell'esecuzione non può procedere a un'interpretazione evolutiva dell'art. 656, comma 5, c.p.p. per estendere il limite di pena di tre anni, oltre il quale è obbligatoria la sospensione dell'ordine di esecuzione, ai casi previsti dall'art. 47, comma 3-bis, ord. pen. (affidamento in prova al servizio sociale per condanne fino a quattro anni). Tale interpretazione è preclusa dal principio di riserva di legge in materia penale e dalla separazione dei poteri, nonché dalla recente riforma legislativa che ha delegato il Governo a elevare il limite di pena per la sospensione obbligatoria a quattro anni, rendendo superflua l'interpretazione estensiva. Inoltre, l'affidamento in prova ex art. 47, comma 3-bis, ord. pen. richiede una valutazione discrezionale del Tribunale di sorveglianza sul comportamento del condannato nell'anno precedente, non surrogabile dal Pubblico Ministero in sede di esecuzione. Pertanto, il giudice dell'esecuzione deve attenersi al limite di tre anni previsto dall'art. 656, comma 5, c.p.p., senza poter procedere a un'interpretazione evolutiva della norma.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TARDIO Angela - Presidente

Dott. MANCUSO ((omissis)) - Consigliere

Dott. APRILE Stefano - Consigliere

Dott. MINCHELLA Antonio - Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Roma;
nei confronti di:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
Avverso l'ordinanza n. 2299/2017 del Tribunale di Roma in data 18/07/2017;
Visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
Udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));
Lette le conclusioni del Procuratore Generale, in persona del Dott. ((omissis)), che ha concluso per l'annullamento con rinvio del provvedimento impugnato;
RITENUTO IN FATTO
1. In data 18/07/2015…

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