Cassazione penale Sez. I sentenza n. 30695 del 27 luglio 2007

ECLI:IT:CASS:2007:30695PEN

Massima

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Il reato di truffa aggravata continuata commesso da un sottufficiale contabile nell'ambito del servizio amministrativo di un reparto militare, attraverso l'appropriazione indebita di somme di denaro aumentando gli importi dovuti ai militari, non è estinto per prescrizione in ragione della continuazione con precedenti fatti analoghi già giudicati, con decorrenza del termine decennale di prescrizione dal 1998 ai sensi della normativa transitoria applicabile. Il diniego delle attenuanti generiche è adeguatamente motivato dalla particolare gravità sostanziale del reato e dalla rilevante capacità a delinquere dimostrata dall'imputato, senza che rilevi il diverso trattamento sanzionatorio in altri procedimenti. L'entità dell'aumento di pena per il reato continuato è giustificata dalla notevole persistenza nel tempo delle condotte, dall'intensità del dolo e dal ruolo essenziale svolto dall'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MOCALI Piero - Presidente

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Consigliere

Dott. SANTACROCE Giorgio - Consigliere

Dott. GIORDANO Umberto - Consigliere

Dott. GRANERO Francantonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) PA. GI., N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 19/12/2006 CORTE MILITARE APPELLO di ROMA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIORDANO UMBERTO.

Udito il Procuratore Generale militare in persona del Dott. Dott. GARINO, che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso.

Udito il difensore Avv. CORRIAS LUCENTE.

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