Cassazione penale Sez. II sentenza n. 16749 del 3 maggio 2010

ECLI:IT:CASS:2010:16749PEN

Massima

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Il reato di appropriazione indebita si configura quando l'agente, pur avendo ricevuto una somma di denaro per uno specifico scopo, ne dispone arbitrariamente senza giustificato motivo, dimostrando così la volontà di appropriarsene indebitamente. L'elemento psicologico del reato sussiste anche qualora l'agente, pur non opponendo un rifiuto esplicito alla restituzione, mantenga un atteggiamento dilatorio e ingiustificato, evidenziando l'intenzione di fare propria la somma ricevuta. La consapevolezza dell'offeso circa l'avvenuta appropriazione indebita si determina nel momento in cui egli acquisisce conoscenza di fatti oggettivi, come il rifiuto di sottoscrivere una dichiarazione di riconoscimento del debito, che rivelano inequivocabilmente l'intento appropriativo dell'agente, a prescindere dalla valutazione soggettiva di antigiuridicità penale operata dall'interessato. La condotta contestata, caratterizzata dall'intenzionale sottrazione di una somma ricevuta per uno specifico scopo, risulta incompatibile con l'irrogazione di una mera sanzione pecuniaria, rendendo pertanto legittimo il diniego della relativa richiesta di sostituzione della pena detentiva.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIRENA Pietro - Presidente

Dott. GENTILE Domenico - Consigliere

Dott. FUMU Giacomo - Consigliere

Dott. TADDEI Margherita B. - Consigliere

Dott. CHINDEMI Domenico - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Li. Si. , n. (OMESSO);

Li. Sa. , n. (OMESSO);

Li. Fr. , n. (OMESSO);

Me. Sa. , parte civile;

avverso la sentenza della Corte di appello di Palermo in data 12.11.2008;

Visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;

Udita in pubblica udienza la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));

Udita la requisitoria del Pubblico Ministero rappresentato …

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