Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Bari sentenza n. 306 del 2017

ECLI:IT:TARBA:2017:306SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di sospensione di un'attività economica, quale quella di distributore di carburante, deve essere adottato nel rispetto del principio di proporzionalità, in modo da limitare il sacrificio imposto all'esercente solo a quanto strettamente necessario per il perseguimento dell'interesse pubblico sotteso al provvedimento. Il giudice amministrativo è tenuto a verificare la legittimità di tale provvedimento sanzionatorio, accertando che esso sia stato adottato in conformità al suddetto principio di proporzionalità, valutando la congruità della misura rispetto alla gravità dell'illecito contestato e all'obiettivo di tutela dell'interesse pubblico perseguito dall'amministrazione. Qualora il provvedimento risulti sproporzionato, il giudice deve annullarlo per violazione di legge. Il principio di proporzionalità, quale corollario del più generale canone di ragionevolezza dell'azione amministrativa, impone all'autorità procedente di adottare la misura sanzionatoria meno afflittiva in grado di assicurare il soddisfacimento dell'interesse pubblico, contemperando adeguatamente l'esigenza di tutela dell'interesse generale con il minor sacrificio possibile per la sfera giuridica del destinatario del provvedimento. Pertanto, il giudice amministrativo, nel valutare la legittimità di un provvedimento sanzionatorio, deve verificare non solo la sussistenza dei presupposti di fatto e di diritto per l'adozione della misura, ma anche la sua proporzionalità rispetto alla gravità dell'illecito e all'obiettivo di tutela dell'interesse pubblico, annullando il provvedimento ove ritenga che la sanzione inflitta risulti eccessiva e sproporzionata.

Sentenza completa

Pubblicato il 28/03/2017

N. 00306/2017 REG.PROV.COLL.

N. 01007/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1007 del 2010, proposto da:
Mario Mafrolla, rappresentato e difeso dall'avvocato Annarita Armiento, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Vittorio Brattelli, in Bari, corso Cairoli n.126;

contro

Comune di Manfredonia, rappresentato e difeso dagli avvocati Teresa Totaro e Luigi Andrea Ardò, domiciliato
ex
art. 25 c.p.a. presso la Segreteria del T.A.R. Puglia - Bari, in Bari, piazza Massari, n. 6;

per l'annullamento

- dell'ordinanza n. 19 del 6.5.2010, resa dal Dirigente dell'8° Settore del Comune di Manfredonia, 2° Servizio Annona e Polizia Amministrati…

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