Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 20556 del 13 maggio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:20556PEN

Massima

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Il reato di maltrattamenti in famiglia di cui all'art. 572 c.p. si configura quando la condotta abituale e reiterata del soggetto attivo, caratterizzata da violenze fisiche e/o psicologiche, crea un clima di sofferenza e terrore nella vittima, anche in assenza di lesioni gravi o gravissime. La sussistenza del reato non è esclusa dalla mancata contestazione di singoli episodi specifici, essendo sufficiente la prova di una condotta abituale e sistematica di sopraffazione e prevaricazione, anche in assenza di un nesso di causalità diretta tra le singole condotte e l'evento lesivo. Ai fini della configurabilità del reato, non è necessario che la condotta si protragga per un periodo di tempo particolarmente lungo, essendo sufficiente la reiterazione di episodi di violenza, anche se concentrati in un arco temporale più limitato, purché idonei a creare nella vittima uno stato di sofferenza e di assoggettamento psicologico. La valutazione della sussistenza del requisito dell'abitualità della condotta è rimessa al prudente apprezzamento del giudice di merito, il cui accertamento, se adeguatamente motivato, è incensurabile in sede di legittimità, salvo vizi logici o giuridici.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETITTI Stefano - Presidente

Dott. TRONCI Andrea - Consigliere

Dott. COSTANZO Angelo - Consigliere

Dott. COSTANTINI Anton - rel. Consigliere

Dott. VIGNA ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 26/02/2018 della Corte di Appello di Brescia;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere, Dott. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale, Dott. ((omissis)), che ha concluso per il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS) ricorre avverso la sentenza della Corte di Appello di Brescia che ha confermato la decisione del Tribunale …

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