ECLI:IT:CDS:1998:1088SENT
1 . Come diffusamente evidenziato in narrativa, il T.A.R. adito, con l'impugnata sentenza, ha dichiarato inammissibile, per carenza di legittimazione attiva, il ricorso proposto dalla Piccola Casa della ((omissis)) "Cottolengo" di Torino avverso la deliberazione della Giunta Regionale del Piemonte del 2 novembre 1992, con la quale era stato approvato il progetto per la realizzazione di una discarica di prima categoria per rifiuti solidi urbani ed assimilabili. Tale decisione poggia su un triplice ordine di considerazioni:
a) mancata prova della "titolarità di un interesse legittimo, inteso quale situazione giuridica sostanziale e personale che si pretende essere stata illegittimamente violata dalla deliberazione impugnata" (in sostanza, carenza di prova in ordine alla propria situazione di proprietaria delle aree indicate nel ricorso);
b) omessa indicazione di quali tra le aree citate nel gravame fosse confinante con l'area dell'impianto;
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