Cassazione civile Sez. I sentenza n. 16749 del 29 luglio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:16749CIV

Massima

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Il giudice di legittimità, nel pronunciare la risoluzione dei contratti di appalto per inadempimento grave del Comune, afferma che: La risoluzione di un contratto di appalto per inadempimento grave della stazione appaltante può essere pronunciata quando quest'ultima abbia disposto la sospensione dei lavori per un tempo indefinito, senza giustificato motivo, in violazione dei principi di buona fede e correttezza contrattuale. In tal caso, l'appaltatore ha diritto alla corresponsione del valore venale dell'opera realizzata, in applicazione del principio di retroattività della risoluzione ex art. 1458 c.c., salvo che il contratto non abbia natura di esecuzione continuata o periodica, in cui caso trova applicazione l'eccezione prevista dalla medesima norma. Il danno da lucro cessante può essere liquidato in via equitativa, sulla base di un ragionevole apprezzamento delle circostanze del caso concreto, senza che sia necessaria una puntuale dimostrazione analitica del mancato guadagno, essendo sufficiente l'accertamento della colpevole risoluzione del contratto da parte della stazione appaltante. Analogamente, il danno emergente può essere determinato in via equitativa, in relazione ai costi sostenuti dall'appaltatore per il mantenimento dei mezzi, macchinari e personale nei luoghi dell'appalto, senza che sia necessaria una prova specifica di tali oneri. Infine, la condanna al rimborso dei premi relativi alle polizze fideiussorie è giustificata quando risulti provato il perdurare dell'obbligo di pagamento di tali premi per effetto della sospensione dei lavori.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CARNEVALE Corrado - Presidente

Dott. FIORETTI ((omissis)) - Consigliere

Dott. SALME' Giuseppe - Consigliere

Dott. PICCININNI Carlo - Consigliere

Dott. RAGONESI Vittorio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Comune di Sant'((omissis)) in persona del Sindaco, elettivamente domiciliato in Roma, P. ((omissis)) 22, presso l'avv. POTTINO GUIDO, che con l'avv. ((omissis)) lo rappresenta e difende giusta delega in atti;

- ricorrente -

contro

((omissis)). Co. s.r.l. in persona del legale rappresentante, elettivamente domiciliato in Roma, via Cassia 240, presso l'avv. BELLONI ANTONIO, che con gli avv. ((omissis)), ((omissis)…

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