Il Comune non può disporre la chiusura di un impianto di distribuzione carburanti ubicato all'interno del centro abitato per la sola ragione della sua collocazione in prossimità di un incrocio, in assenza di una valutazione completa ed esaustiva del progetto presentato dal gestore finalizzato all'adeguamento dell'impianto alle prescrizioni normative, tenuto conto che la disciplina di cui al D.M. 31 ottobre 2001 in materia di distanze regolamentari degli impianti dagli incroci stradali trova applicazione solo per gli impianti ubicati al di fuori dei centri abitati. Inoltre, il Comune, nel valutare la conformità dell'impianto alla normativa sulla sicurezza stradale, è tenuto a verificare la possibilità di rilasciare un titolo in deroga alle distanze previste, ove risulti tecnicamente impossibile il pieno adeguamento, senza potersi limitare a constatare il mancato rispetto delle distanze regolamentari. Il provvedimento di chiusura dell'impianto, adottato senza una compiuta istruttoria e motivazione su tali profili, è pertanto illegittimo per violazione di legge e difetto di motivazione.