Consiglio di Stato sentenza n. 4374 del 2024

ECLI:IT:CDS:2024:4374SENT

Massima

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L'attività di somministrazione di alimenti e bevande svolta in un locale adibito prevalentemente a galleria d'arte deve rivestire carattere meramente accessorio e integrativo rispetto all'attività principale di galleria, non potendo estendersi in modo prevalente e diffuso sull'intera superficie del locale, pena la violazione del principio di accessorietà stabilito dalla normativa di riferimento. Pertanto, il superamento di tale limite di accessorietà, accertato in concreto dagli organi di controllo mediante riscontri oggettivi, legittima l'adozione di un provvedimento di cessazione dell'attività di somministrazione abusivamente esercitata, a prescindere dalla produzione di perizie di parte che non siano idonee a smentire gli accertamenti svolti dagli agenti pubblici, i quali godono di fede privilegiata in relazione ai fatti riscontrati. La rilevanza dell'attività di somministrazione, in termini di estensione e prevalenza rispetto a quella principale di galleria d'arte, deve essere valutata non solo sulla base di criteri quantitativi, ma anche in relazione alle concrete modalità di svolgimento e alle caratteristiche di allestimento del locale, tali da denotare l'effettiva prevalenza dell'attività di somministrazione su quella di galleria, anche in assenza di una puntuale misurazione percentuale degli spazi. In tale contesto, il richiamo normativo operato dall'amministrazione, pur se non del tutto pertinente, non inficia la legittimità del provvedimento, laddove emergano comunque gli elementi fattuali e giuridici idonei a sorreggerne la motivazione e la decisione finale.

Sentenza completa

Pubblicato il 16/05/2024

N. 04374/2024REG.PROV.COLL.

N. 04815/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso in appello numero di registro generale 4815 del 2023, proposto da
Antigallery s.r.l., in persona del legale rappresentante
pro

tempore
, rappresentata e difesa dall’avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, largo Generale Gonzaga del Vodice, 4;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante
pro

tempore
, rappresentata e difesa dall’avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso l’Avvocatura capitolina in Roma, via del Tempio di Giove, 21;

per la riforma

della sentenza del Tribunale amministrati…

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