Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 35898 del 20 luglio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:35898PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di calunnia si configura quando l'agente, con la consapevolezza della falsità delle proprie dichiarazioni, accusa ingiustamente una persona di aver commesso un reato, cagionandole un danno. Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza dell'elemento psicologico del reato, può fare riferimento a massime di esperienza e a un ragionamento logico esente da vizi, senza che ciò integri un vizio di motivazione. La procura speciale conferita dalla parte civile al proprio difensore non deve necessariamente essere posta in calce o a margine dell'atto di costituzione, potendo essere apposta anche in un atto separato, purché sia riferita in modo certo al processo e ne sia assicurata la certezza e la tempestività. La persona offesa dal reato che chiede il risarcimento del danno non patrimoniale non è esonerata dal provare la portata lesiva del fatto, la specie e l'entità della lesione subita, la riconducibilità della lesione al fatto reato e di fornire gli elementi indispensabili per la quantificazione del danno, la cui valutazione è rimessa al prudente apprezzamento del giudice di merito, sindacabile in sede di legittimità solo se priva di congrua motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Presidente

Dott. TRONCI Andrea - Consigliere

Dott. COSTANZO Angelo - rel. Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 28/06/2016 della CORTE APPELLO di CATANIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 26/04/2017, la relazione svolta dal Consigliere Dr. ANGELO COSTANZO;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dr. TAMPIERI LUCA che ha concluso per il rigetto del ricorso;
sentito l'avvocato (OMISSIS) del Foro di Patti, per (OMISSIS), che insiste per l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.