Cassazione penale Sez. V sentenza n. 45357 del 9 ottobre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:45357PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: In tema di reato associativo di tipo mafioso, la permanenza della partecipazione all'associazione criminosa cessa con la privazione della libertà personale dell'agente. Tuttavia, se successivamente all'instaurazione dello stato di detenzione risulti provata ulteriore adesione al sodalizio criminoso, deve ravvisarsi un nuovo ed autonomo reato, per il quale può essere emesso un nuovo provvedimento cautelare coercitivo, dalla cui notifica decorre un nuovo termine di custodia cautelare. A tal fine, le intercettazioni telefoniche e ambientali, anche se relative a periodi diversi da quello contestato, possono costituire gravi indizi di colpevolezza, qualora dimostrino la perdurante partecipazione dell'indagato all'associazione mafiosa, nel ruolo di distributore di denaro, di persona abilitata a nominare avvocati ai sodali, di soggetto in grado di persuadere altri a compiere atti a vantaggio del clan, nonché la sua autorevolezza e il suo perdurante interesse per le vicende del sodalizio. Tali elementi, dotati di inequivocabile forza dimostrativa, possono smentire l'assunto difensivo di una mera sovrapposizione di condotte già giudicate, senza che rilevi l'assenza di segnalazioni di specifiche azioni delittuose successive alla scarcerazione o la mancata menzione del ruolo dell'indagato da parte di altri collaboratori di giustizia.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PEZZULLO Rosa - Presidente

Dott. SCOTTI Umberto - Consigliere

Dott. SETTEMBRE Anton - Rel. Consigliere

Dott. MOROSINI Elisabetta - Consigliere

Dott. AMATORE Roberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 27/03/2018 del TRIB. LIBERTA' di NAPOLI;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Settembre Antonio;
sentite le conclusioni del PG Dott.ssa Di Nardo Marilia, che ha chiesto dichiararsi inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore, avv. (OMISSIS), che, dopo aver argomentato i motivi di ricorso presentati, ne chiede l'accoglimento.
RITENUTO IN FATTO
1. Il Tribunale del riesame di Napoli ha confermato la misur…

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