Cassazione penale Sez. I sentenza n. 26882 del 12 giugno 2018

ECLI:IT:CASS:2018:26882PEN

Massima

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Il reato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, aggravato dall'aver commesso il fatto in relazione a più di cinque persone e dall'aver esposto i migranti a pericolo per la loro vita o incolumità fisica, anche sottoponendoli a trattamento inumano e degradante, è configurabile nei confronti dello scafista che, al fine di trarne profitto anche indiretto, si pone al comando e alla guida di un barcone partito dalle coste libiche e diretto in Italia, compiendo atti diretti a procurare illegalmente l'ingresso nel territorio dello Stato di cittadini extracomunitari, dietro corresponsione di denaro. La situazione di grave pericolo invocata a giustificazione della condotta non può essere ritenuta scriminante quando risulti determinata dallo stesso imputato, sulla base di elementi probatori univoci che ne escludano la costrizione con minaccia di armi e la mancata conduzione dell'imbarcazione, atteso che l'attualità del pericolo deve essere valutata in concreto, con riferimento alla ragionevole minaccia di una causa imminente e prossima del danno, non fondata sulle sole dichiarazioni dell'imputato. Il diniego delle attenuanti generiche, in ragione della gravità del fatto e della personalità dell'imputato, nonché dell'assenza di elementi positivamente apprezzabili, è congruamente motivato, senza che la giovane età e l'incensuratezza dell'imputato, già considerate, possano comportare un diverso esito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MAZZEI Antonella P. - Presidente

Dott. NOVIK Adet Toni - Consigliere

Dott. TARDIO Angela - rel. Consigliere

Dott. BONITO Francesco M. S. - Consigliere

Dott. VANNUCCI Marco - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
avverso la sentenza del 08/04/2016 della Corte di appello di Messina;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa TARDIO Angela;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott.ssa ZACCO Franca, che conclude chiedendo il rigetto del ricorso;
udito per il ricorrente l'avv. (OMISSIS), in sostituzione dell'avv. (OMISSIS), che conclude riportandosi ai motiv…

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