Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 1766 del 2021

ECLI:IT:TARMI:2021:1766SENT

Massima

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Il diniego del permesso di costruire in sanatoria, successivamente autorizzato nell'ambito dell'ottemperanza all'ingiunzione demolitoria, determina il venir meno dell'interesse alla decisione del ricorso, comportando la dichiarazione di improcedibilità per sopravvenuto difetto di interesse. In tali casi, le spese di lite devono essere compensate tra le parti, in conformità alla richiesta delle stesse, in considerazione della peculiare vicenda processuale e della natura satisfattiva del provvedimento successivamente adottato. Il principio di diritto che emerge è che il sopravvenire di atti amministrativi che soddisfano le pretese del ricorrente, anche in sede di ottemperanza a precedenti provvedimenti, determina il venir meno dell'interesse alla decisione del ricorso, con conseguente declaratoria di improcedibilità e compensazione delle spese di lite, in ragione della particolare dinamica del contenzioso.

Sentenza completa

Pubblicato il 19/07/2021

N. 01766/2021 REG.PROV.COLL.

N. 00099/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 99 del 2018, proposto da
Stefania Valsecchi, rappresentata e difesa dagli avvocati Arianna Imbasciati, Francesca Rota, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico
ex
art. 25 c.p.a. presso lo studio dell’avv. Francesca Rota in Lecco, via Leonardo Da Vinci n. 15;

contro

Comune di Lecco, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Mario Pedrazzini, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

del diniego del permesso di costruire in sanatoria 20 ottobre…

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