La giurisdizione del giudice amministrativo non sussiste per l'impugnazione di provvedimenti comunali adottati ai sensi dell'art. 23, comma 4, del d.lgs. n. 285/1992 (Codice della Strada) in materia di rimozione di insegne pubblicitarie ritenute abusive. In tali casi, la competenza spetta al giudice ordinario, in quanto la controversia attiene a diritti soggettivi e non a interessi legittimi. Pertanto, il ricorso proposto avverso l'avvio del procedimento di rimozione e l'ordinanza di rimozione di mezzi pubblicitari, adottati dal Comune sulla base della violazione dell'art. 23, commi 2 e 11, del Codice della Strada, deve essere dichiarato inammissibile per difetto di giurisdizione del giudice amministrativo, con indicazione del giudice ordinario quale organo munito di giurisdizione. L'impugnazione della comunicazione di avvio del procedimento è inammissibile in quanto atto endoprocedimentale, mentre l'impugnazione dei chiarimenti resi dall'Amministrazione in adempimento di un'ordinanza istruttoria è inammissibile in quanto privi di contenuto provvedimentale.