Consiglio di Stato sentenza n. 4737 del 2024

ECLI:IT:CDS:2024:4737SENT

Massima

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La normativa emergenziale adottata da Roma Capitale con la D.A.C. n. 81/2020, nel consentire in via eccezionale l'occupazione di suolo pubblico per la somministrazione di alimenti e bevande, ha inteso contemperare le esigenze di sostegno delle attività produttive con quelle di gestione razionale del suolo pubblico e di salvaguardia del patrimonio, privilegiando le attività commerciali per le quali la somministrazione costituisce l'attività principale o comunque significativa e accessoria, senza che ciò determini una irragionevole disparità di trattamento nei confronti di attività, come le gallerie d'arte, in cui la somministrazione riveste carattere meramente accessorio. La scelta discrezionale dell'Amministrazione di limitare l'occupazione di suolo pubblico emergenziale a determinate categorie di esercizi, in ragione delle peculiari esigenze di tutela del decoro, della visibilità e della godibilità degli spazi pubblici, nonché della sicurezza e del diritto al riposo dei residenti, rientra nell'ambito della sua discrezionalità amministrativa e non risulta affetta da vizi di legittimità, neppure in relazione al disposto dell'art. 181 del D.L. n. 34/2020, che nel prevedere l'esonero dal pagamento della tassa per l'occupazione di suolo pubblico a favore delle "imprese di pubblico esercizio" non impone un'interpretazione estensiva della relativa disciplina, la quale deve invece essere applicata in modo rigoroso, data la natura eccezionale della relativa normativa.

Sentenza completa

Pubblicato il 28/05/2024

N. 04737/2024REG.PROV.COLL.

N. 06037/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6037 del 2023, proposto da
Remondi Elisabetta, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato Franco Carlini, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante
pro tempore,
rappresentata e difesa dall’avvocato Michele Memeo, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per la riforma

della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio, sezione seconda
ter
, n. 11157/2023, resa tra le parti.

Visti il ricorso in appello e i re…

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