Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 1625 del 2021

ECLI:IT:TARMI:2021:1625SENT

Massima

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La concessione di servizio pubblico per la gestione di un centro sportivo comunale, comprendente il polo sportivo, il ristorante/club house, la spiaggia e il parcheggio, comporta per il concessionario l'obbligo di assicurare la regolare e continua fruizione di tutte le strutture da parte della popolazione, senza che l'autonomia imprenditoriale del concessionario possa incidere su tale obbligo. La clausola risolutiva espressa prevista dalla convenzione, che consente la revoca della concessione in caso di chiusura totale o parziale anche temporanea della "struttura" per un periodo superiore a 30 giorni senza giustificato motivo, si riferisce all'intero complesso del centro sportivo comunale e non solo al polo sportivo in senso stretto. L'accertamento dell'inadempimento del concessionario, anche attraverso relazioni di servizio della polizia locale, non richiede il preventivo contraddittorio procedimentale, essendo sufficiente che il fatto della chiusura della struttura risulti comunque acquisito agli atti, anche per effetto di ammissioni o proposte transattive della parte. Il mancato rispetto dei termini di conclusione del procedimento di revoca non determina l'illegittimità dell'atto, trattandosi di un rapporto concessorio regolato dal diritto privato. Infine, l'adozione di atti di indirizzo da parte del consiglio comunale non esclude l'imputabilità degli effetti risolutori della concessione agli atti di gestione adottati dai funzionari del Comune, nel rispetto del principio di distinzione tra funzioni di indirizzo politico-amministrativo e funzioni di gestione.

Sentenza completa

Pubblicato il 01/07/2021

N. 01625/2021 REG.PROV.COLL.

N. 01276/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1276 del 2020, integrato da motivi aggiunti, proposto da
-OMISSIS-, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati Matteo Gilardoni, Stefano Vaccari, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Matteo Gilardoni in Milano, corso di Porta Vittoria 28;

contro

Comune di Oliveto Lario, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Nives Bonetti, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento, previa sospensione cautelare,

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