Cassazione penale Sez. V sentenza n. 1824 del 15 gennaio 2024

ECLI:IT:CASS:2024:1824PEN

Massima

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Il requisito dell'attualità del pericolo di reiterazione del reato, di cui all'art. 274, lett. c), cod. proc. pen., non va equiparato all'imminenza del pericolo di commissione di un ulteriore reato, ma indica la continuità del periculum libertatis nella sua dimensione temporale, che va apprezzata sulla base della vicinanza ai fatti in cui si è manifestata la potenzialità criminale dell'indagato, ovvero della presenza di elementi indicativi recenti, idonei a dar conto dell'effettività del pericolo di concretizzazione dei rischi che la misura cautelare è chiamata a realizzare. Pertanto, il giudice può ritenere sussistente il concreto e attuale pericolo di reiterazione del reato, ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, anche in assenza della previsione di una specifica occasione di recidivanza, purché sulla base di un'analisi accurata della fattispecie concreta, che tenga conto delle modalità e circostanze della condotta ascritta all'indagato, della sua pervicacia comportamentale e delle sue concrete condizioni di vita, da cui possa desumersi la probabilità di una condotta reiterativa. Il controllo di legittimità della Corte di cassazione su tali valutazioni di merito si limita a verificare la logicità e congruità della motivazione, senza poter procedere a una nuova o diversa valutazione degli elementi indizianti o a un diverso esame degli elementi materiali e fattuali delle vicende indagate.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TRIBUTARIA

Composta da:

dott. ZAZA Carlo - Presidente -

dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere -

dott. CIRILLO Pierangelo - Consigliere -

dott. GIORDANO Rosaria - Consigliere -

dott. MAURO Anna - Relatore -

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
Mi.Gi. nato a M il (Omissis)
15/03/1968
avverso l'ordinanza del 21/03/2023 del TRIB. LIBERTA' di CATANZARO
udita la relazione svolta dal Consigliere ANNA MAURO;
lette le conclusioni del PG KATE TASSONE con cui ha chiesto il rigetto del ricorso
letta la memoria del difensore che si riporta alle conclusioni di cui al ricorso
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 21 marzo 2023, il Tribunale di Catanzaro, in sede di riesame, ha confermato l'ordinanza del Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Lam…

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