Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 929 del 2015

ECLI:IT:TARMI:2015:929SENT

Massima

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Il Comune, nell'esercizio del potere espropriativo, è tenuto a concludere tempestivamente il procedimento di espropriazione entro i termini previsti dal decreto di occupazione d'urgenza, adottando il decreto di trasferimento della proprietà; in caso di mancata conclusione del procedimento entro i termini, il proprietario espropriato ha diritto al risarcimento del danno per la perdita del diritto di proprietà e per il mancato utilizzo del bene, fermo restando che il Comune può successivamente acquisire il bene ai sensi dell'art. 42-bis del d.P.R. n. 327/2001, riconoscendo al proprietario il valore venale del bene, l'indennizzo per il pregiudizio non patrimoniale e per il mancato utilizzo del bene per il periodo di occupazione sine titulo. Il Comune, nell'esercizio del potere espropriativo, è tenuto a concludere tempestivamente il procedimento di espropriazione entro i termini previsti dal decreto di occupazione d'urgenza, adottando il decreto di trasferimento della proprietà. In caso di mancata conclusione del procedimento entro i termini, il proprietario espropriato ha diritto al risarcimento del danno per la perdita del diritto di proprietà e per il mancato utilizzo del bene. Tuttavia, il Comune può successivamente acquisire il bene ai sensi dell'art. 42-bis del d.P.R. n. 327/2001, riconoscendo al proprietario il valore venale del bene, l'indennizzo per il pregiudizio non patrimoniale e per il mancato utilizzo del bene per il periodo di occupazione sine titulo. La mancata impugnazione da parte del proprietario del provvedimento di acquisizione ai sensi dell'art. 42-bis determina la sopravvenuta carenza di interesse alla decisione del ricorso proposto avverso la mancata conclusione del procedimento espropriativo, comportando la dichiarazione di improcedibilità del ricorso. Il Comune, nell'esercizio del potere espropriativo, è tenuto a concludere tempestivamente il procedimento di espropriazione entro i termini previsti dal decreto di occupazione d'urgenza, adottando il decreto di trasferimento della proprietà. In caso di mancata conclusione del procedimento entro i termini, il proprietario espropriato ha diritto al risarcimento del danno per la perdita del diritto di proprietà e per il mancato utilizzo del bene. Tuttavia, il Comune può successivamente acquisire il bene ai sensi dell'art. 42-bis del d.P.R. n. 327/2001, riconoscendo al proprietario il valore venale del bene, l'indennizzo per il pregiudizio non patrimoniale e per il mancato utilizzo del bene per il periodo di occupazione sine titulo. La mancata impugnazione da parte del proprietario del provvedimento di acquisizione ai sensi dell'art. 42-bis determina la sopravvenuta carenza di interesse alla decisione del ricorso proposto avverso la mancata conclusione del procedimento espropriativo, comportando la dichiarazione di improcedibilità del ricorso. In tal caso, le spese di lite possono essere compensate tra le parti, tenuto conto della pronuncia in rito.

Sentenza completa

N. 00410/2010
REG.RIC.

N. 00929/2015 REG.PROV.COLL.

N. 00410/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 410 del 2010, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
La Movibel Sas di ((omissis)) e C., in persona del legale rappresentante, rappresentata e difesa dagli avv. ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo Studio degli stessi in Milano, Via Hoepli n. 3;

contro

Comune di Angera, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo Studio dell’avv. ((omissis)) in Milano, Via Bocconi, n.9;

per l'accertamento

dell’illegittimità della mancata conclusione del procedimento avviato dal Comune di Angera con i decre…

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