Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 16015 del 11 aprile 2019

ECLI:IT:CASS:2019:16015PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il delitto di corruzione propria di cui agli artt. 319 e 321 c.p. richiede la prova che il compimento dell'atto contrario ai doveri d'ufficio da parte del pubblico ufficiale sia stato la causa della prestazione e accettazione dell'utilità, non essendo sufficiente la mera circostanza dell'avvenuta dazione. Pertanto, la sola dimostrazione che il pubblico ufficiale abbia conseguito un'utilità, anche per interposta persona, non è di per sé sufficiente a integrare il delitto di corruzione, essendo necessario accertare il nesso causale tra l'utilità ricevuta e il compimento dell'atto contrario ai doveri d'ufficio. Inoltre, il giudice della cautela non ha l'obbligo di esaminare analiticamente ogni singolo elemento indiziario, potendo limitarsi a valorizzare quelli ritenuti essenziali ai fini del decidere, purché la motivazione risulti logicamente coerente. Pertanto, la mera censura di non aver preso in esame tutti gli elementi di prova non è idonea a integrare un vizio di legittimità, configurando piuttosto una critica al merito della decisione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Presidente

Dott. RICCIARELLI Massimo - Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. COSTANTINI Anton - rel. Consigliere

Dott. SILVESTRI Pietro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
Procuratore della Repubblica presso Il Tribunale di Paola;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 15/11/2018 del Tribunale del riesame di Catanzaro;
udita la relazione svolta dal Consigliere, Dott. ((omissis));
sentite le conclusioni udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale, Dott. Dall'olio Marco, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.