Cassazione penale Sez. II sentenza n. 49012 del 25 novembre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:49012PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di estorsione tentata si configura quando l'agente, pur non avendo il fine di profitto, utilizza modalità incompatibili con la volontà di perseguire una pretesa legittima, richiedendo indebitamente una somma di denaro alla persona offesa, anche se tale richiesta derivi da un precedente rapporto di lavoro irregolare e da un licenziamento ritenuto illegittimo. Il giudice di merito ha il potere esclusivo di valutare le risultanze probatorie, senza che la Corte di Cassazione possa sostituire la propria valutazione a quella del giudice di primo grado, salvo che non vi siano vizi logici o giuridici nella motivazione. L'elemento soggettivo del reato di estorsione non richiede necessariamente il fine di profitto, essendo sufficiente l'utilizzo di mezzi illeciti per ottenere indebitamente una somma di denaro, anche se motivato da ragioni di carattere vendicativo o risarcitorio nei confronti del soggetto passivo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GENTILE Mario - Presidente

Dott. FIANDANESE F. - rel. Consigliere

Dott. VERGA Giovann - Consigliere

Dott. ALMA Marco M - Consigliere

Dott. CARRELLI PALOMBI Roberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato in (OMISSIS);

avverso la sentenza della Corte di Appello di Roma, in data 17 ottobre 2013, di conferma della sentenza del Tribunale di Tivoli, in data 27 gennaio 2012;

Visti gli atti, la sentenza denunziata e il ricorso;

Udita in pubblica udienza la relazione svolta dal Consigliere Dott. Franco Fiandanese;

Udito il Pubblico Ministero in persona del sostituto procuratore generale Dott. Scardaccione Eduardo Vittorio, che ha concluso per l'inammiss…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.